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obelisco

Un edificio del 1920 dove le parti comuni,le scale, l’ascensore, l’ingresso , i marmi e i serramenti esterni sono arrivati integri ai giorni nostri mentre molte parti interne hanno subito modifiche a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e ricostruite durante il 1945. Il progetto realizzato è caratterizzato da una forte pluralità e sovrapposizione di epoche.

Varcando la soglia di casa dalla porta semicircolare originaria (1920) l’ampio ingresso è separato dalla zona living da grandi vetrate, datate alla fine degli anni ’40, che lasciano invadere lo spazio di luce proveniente dalle vetrate del living sulla Piazza. Proprio dall’altro lato della Piazza un importante edificio del 1935 dell’arch Frisia è caraterizzato da una facciata a mattoni dove le finestre sono incorniciate da marmi a righe con due tonalità di grigio con un gioco di colori e materiali molto particolare.

Sul soffitto un grande ombrello ispirato da un vestito degli anni 70 protegge come un cappello, dipinto da Pictalab, decoratori di fiducia con i quali lavoriamo da molti anni. E poi un tavolo di Dilmos e molti molti libri in una grande libreria realizzata con vecchio legno e ferro disegnata dallo studio, come il coffe table e il tavolo in cemento. La sala da pranzo invece è avvolta da due tonalità melanzana, con una antica tenda indiana e oggetti di design mescolati a quelli di famiglia,un ambiente caldo invitante alla conversazione. Le stanze da letto sono a tema, dove la realtà si confonde con il sogno immergendosi in giardini incantati, tende rigate che coprono il capo, porte segrete, scimmiette, pagode e mongolfiere dove la mano dei decoratori Pictalab ha un ruolo rilevante. Porte , armadi e librerie sono decorati con trompe l’oeil che portano in luoghi lontani.

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